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08 aprile 2006

Strada Motta, Tognini insiste: «Va riqualificata subito»

Il sindaco di Villa di Tirano punta sul collegamento alternativo alla statale 39 - La Provincia: «Stiamo valutando l’intervento»

Torna all’attacco il sindaco di Villa di Tirano, Giacomo Tognini, per la strada comunale di Motta. Il percorso, che collega l’incrocio fra la strada di Stazzona e la provinciale diretta a Tirano con la frazione alta di Motta, rappresenta una valida alternativa al traffico quando è inibita la circolazione sia sulla statale 39 sia sulla stessa provinciale 25 di Stazzona.
Della necessità di riqualificare la strada da anni si parla – già l’ex sindaco, Fabrizio Rossatti, si era attivato -, ma per ora nulla è stato portato “a casa”. «Non mollo – afferma, però, il sindaco Tognini – e cercherò di verificare diversi canali di finanziamento per riuscire a realizzare l’opera. Sto preparando insieme all’ufficio tecnico la domanda di finanziamento regionale sul Frisl 2006-2008 per la sicurezza stradale e la viabilità minore, che scadrà il 9 agosto. Inoltre ritenterò la richiesta di contribuzione sulla legge 10 alla Comunità montana».
Domanda già inoltrata in passato, ma non accolta dall’ente mandamentale convinto della mancanza di valore comprensoriale dell’intervento. Un’altra possibilità viene dalla Provincia di Sondrio che ha in atto la programmazione del piano d’area comprendente la Media e l’Alta Valle. «L’idea è quella di fare una programmazione territoriale decisa - spiega
l’assessore provinciale ai Trasporti, Jonny Crosio - inserendo la possibilità di viabilità alternativa sia nel piano territoriale provinciale sia nel piano d’area. Si tratta, in quest’ultimo caso, di uno strumento programmatorio innovativo per valorizzare le caratteristiche ambientali e territoriali alpine, comprese le viabilità alternative». Parlando in particolare della strada di Motta, attualmente si è nella fase di analisi e verifica della fattibilità dell’opera sotto l’aspetto tecnico. «Ci sono alcuni passaggi da fare – conclude l’assessore – e vogliamo essere certi che l’intervento possa essere perseguibile».
Di certo i villaschi sono convinti dell’importanza di allargare e riqualificare la comunale di Motta. Qualche mese fa, il Comune di Villa, su proposta del capogruppo di minoranza, Mosè Tognela, ha presentato alla Provincia una proposta per la riqualificazione della viabilità locale fra i territori di Teglio, Villa e Tirano.

Da "La Provincia" del 8 aprile 2006

4 Commenti:

  • Alle 3:38 PM, Anonymous Anonimo scrive…

    Cosa ne pensa il consigliere comunale di "Lista Villa di Tirano"?

    Leggo con curiosità ed interesse l'articolo apparso su "La Provincia" del 7 aprile 2006 a firma c.c. in cui il Sindaco Tognini ribadisce la determinazione che crede di avere nell'affrontare la vicenda della strada comunale di Motta. Sembra quasi che debba rassicurare qualcuno che il problema strada non è dimenticato e che tutto ciò che è stato ed è possibile fare è stato messo in atto. Risultati? Per ora nessuno.
    Dice, fra l'altro, che ritenterà la richiesta di contribuzione sulla legge 10 alla Comunità Montana.
    Vediamo nel dettaglio la questione.
    Sugli scranni della Comunità Montana siede in maggioranza il consigliere comunale di minoranza (non capogruppo) Tognela Mosè, lo stesso che propone al Sindaco di presentare alla Provincia una proposta per la riqualificazione della viabilità locale fra i territori di Teglio, Villa e Tirano.
    Il Sindaco di Villa di Tirano afferma che la domanda per la strada di Motta era già stata inoltrata in passato, ma non accolta dall’ente mandamentale (Comunità Montana di Tirano) convinto della mancanza di valore comprensoriale dell’intervento.
    Quindi si deve dedurre che il Comune è stato ed è determinatissimo nel volere e nel chiedere i finanziamenti per i suddetti lavori e non ha mai tralasciato nessuna occasione per averli, ma l'Ente mandamentale risponde picche perché la strada non ha rilevanza comprensoriale. Ma come? Tognela Mosè in Comunità Montana asseconda una visione che non contempla la strada della Motta come rilevante nel comprensorio e in Comune a Villa di Tirano propone al Sindaco di chiedere l'intervento della Provincia in quanto la strada ha elevato peso territoriale essendo una valida alternativa alla provinciale di Stazzona o, addirittura alla strada statale 39?
    E' forse uno scaricabarile?

    Due anni fa si accesero numerose polemiche tra l'allora Sindaco di Villa Fabrizio Rossatti e la Comunità Montana (anche allora Tognela Mosè apparteneva alla maggioranza dell'Ente) proprio sulla destinazione dei fondi della legge 10. Il primo li chiese per la strada della Motta il secondo sostenne che era prioritaria la pista di fondo della riserva di Piangembro. Passata la buriana elettorale e ricollocatisi ognuno al proprio posto sono intervenute già due previsioni economiche di bilancio, sia del Comune che della Comunità Montana. La questione finanziamenti legge 10 della strada della Motta è caduta nell'oblio, non se ne è mai più parlato con un colpevole silenzio proprio da parte di coloro i quali i finanziamenti li chiesero e li ritenevano indispensabili. Altrettanto grave e maggiormente colpevole, il silenzio di chi dentro l'istituzione in cui svolge un ruolo amministrativo di riferimento non attiva quei canali politici indispensabili per "portare a casa" quei soldi necessari alla realizzazione di opere comunque prioritarie.

    Della lettera-richiesta del Sindaco alla Provincia di Sondrio venimmo a conoscenza alcuni mesi fa dalla lettura della stampa locale e non all'interno delle istituzioni come si dovrebbe. La paternità dell'iniziativa fu allora sostenuta dal solo Sindaco. Nel corso dell'ultimo consiglio comunale il consigliere Tognela Mosè ha comunicato che fu il suo gruppo consigliare a proporre l'iniziativa al Sindaco. E qui mi pongo un altro problema: Quando lo fece? Perché lo fece? Perché entrambi non solo non hanno coinvolto anche il terzo gruppo consigliare decidendo insieme il da farsi ma si sono guardati bene anche solo dal divulgare la scelta?. Si teme forse un eccesso di partecipazione democratica in questioni di così importante rilevanza collettiva? Un dato certo emerge e potrebbe anche essere tranquillizzante per parte della comunità Villasca. Il gruppo "Per Villa" (Tognela Mosè) ed il gruppo "Stella Alpina" (Tognini Giacomo), nonostante le apparenze hanno trovato una intesa diciamo così "politico-istituzionale" che consente loro di concertare insieme le grandi scelte operando presso le istituzioni con proposte proprie mai discusse nel consiglio comunale.
    Non mi scandalizzo di questo, ho potuto constatare in poco più di un anno di attività amministrativa in minoranza che la mentalità corrente di questi amministratori è ancora lontana da un concetto dell'amministrare attraverso il metodo partecipativo e coordinato che porterebbe valore aggiunto alle proposte che il Comune di Villa dovrebbe più spesso fare verso gli enti esterni.
    Il vero problema è appurare se le scelte operate hanno dato o daranno frutti concreti.
    Io credo che "battere cassa" con decisione alla Comunità Montana di Tirano e concertare con l'unico consigliere comunale che ha l'opportunità di far sentire la propria voce all'interno dell'Ente in modo autorevole il finanziamento di quei 250.000 euro necessari sulla legge 10 doveva essere il primo e più importante passo da fare, percorrendolo fino in fondo e, in caso di insuccesso, denunciandone pubblicamente i motivi. La strada scelta è stata di più basso profilo, da un lato c'è stata la sostanziale comune rinuncia al finanziamento della Comunità Montana e dall'altra la scelta di far inserire il tema strada comunale della Motta in una ipotetica programmazione di media lunga scadenza dell'ente Provincia che ovviamente risponde, temporeggiando, che sta facendo degli "studi di fattibilità". Il tempo che trascorrerà dallo studio di fattibilità al (probabile o improbabile?) finanziamento della Provincia sarà tutto tempo perso da questa Amministrazione Comunale e dalla Comunità Montana di Tirano inseguendo sogni e ipotesi per nulla concrete.
    Le amministrazioni in carica sono: al comune di Villa una lista civica con un Sindaco chiaramente collocato in un ambito di centrosinistra, alla Comunità Montana di Tirano il centro destra, alla Provincia di Sondrio la Lega con un patto politico post elettorale che coinvolge solo rappresentativamente anche gli altri partiti della Cdl.
    Se nel tiranese (a Villa per la precisione) in materia di viabilità tra i rappresentanti del centrosinistra e del centrodestra l'accordo politico amministrativo è stato quello di scaricare alla Lega la responsabilità delle scelte importanti sulla viabilità locale auto assolvendosi su quelle da loro mancate il risultato di queste scelte non mi appare anche sul fronte politico particolarmente rassicurante.
    Non bastasse l'inquietante situazione dell'assetto politico vi è un elemento di natura tecnico-amministrativa che credo meriti una valutazione. Attualmente la strada Provinciale è quella che va dalla S.S. 38 all'altezza della Poletta e che passando da Stazzona termina all'incrocio con la S.S. 39 dell'Aprica. Pensare che la Provincia assuma su di sé anche il carico della gestione della strada comunale per la Motta sovraccaricandosi di oneri di investimento e gestionali e raddoppiando i propri impegni finanziari in quel di Villa di Tirano è guardare ai problemi amministrativi con semplicioneria. Il dato di fatto, almeno sino ad ora, è che gli investimenti messi a bilancio recentemente dalla Provincia per la viabilità sono spalmati su gran parte del territorio Provinciale ad esclusione proprio del territorio comunale di Villa di Tirano. La lettera del Sindaco, inviata prima dell'approvazione del Bilancio 2006 non ha sortito effetti immediati e, come minimo, si dovrà confidare in scelte prossime a venire e del tutto incerte.
    A breve daremo su questo blog indicazioni puntuali sulle soluzioni viarie che proponiamo concretamente e che in alcune sporadiche occasioni sono riuscito a "inserire" tra le pieghe degli argomenti trattati in Consiglio Comunale, senza che questo sia mai stato il tema principale messo all'ordine del giorno.
    Chiunque abbia idee, punti di vista e opinioni in merito è calorosamente invitato a partecipare segnalandoci anche piccole questioni specifiche che, se viste in un'ottica generale possono essere risolte in un più ampio piano della viabilità che credo diventi a questo punto indispensabile per non disperdere risorse finanziarie ed economiche in interventi non prioritari.

     
  • Alle 8:56 AM, Anonymous Antonio Svanosio scrive…

    Viabilità a Villa. Un'occasione mancata.

    Anche questo mandato amministrativo è passato e i propositi messi in programma da Tognini Giacomo (Sindaco e consigliere provinciale)e Tognela (Presidente assemblea Comunità Montana di Tirano) nella precedente campagna elettorale non sono andati in porto. La strada Svandana - Motta è ancora lì immutata e immutabile. E dire che l'uno in Comune e in Provincia e l'altro in Comunità Montana avrebbero potuto lavorare alacremente e in sinergia per ottenere questo risultato in nome dei cittadini di Villa. Evidentemente per loro paga di più non essere troppo pressanti e insistenti presso gli enti superiori assumendo, di conseguenza un attegiamento prudente e, dico io, inconcludente. Meglio non tutelare eccessivamente gli interessi del territorio e non ostacolare troppo quelli di chi il territorio lo invade e lo occupa senza pagare alcuna contropartita adeguata.
    Il risultato? A Villa impianti e infrastrutture di società private esterne "a go go" e viabilità locale disastrata. L' Amministrazione Provera vanta interventi diffusi sul terriorio provinciale per la viabilità di sua competenza quali rotonde, tangenzialine ecc. Tutto vero tranne che per Villa di Tirano dove gli investimenti provinciali non si sono visti e quelli di ANAS sono lì da ammirare (incrocio strada Stazzona - Aprica) per la loro bellezza e sicurezza. Io confido in un cambiamento sia delle persone che del modo di amministrare Comune e Provincia. Sarà la volta buona? Agli elettori l'ardua sentenza.
    Antonio Svanosio (candidato consigliere comunale e provinciale).

     
  • Alle 9:18 AM, Anonymous Antonio Svanosio scrive…

    Gli elettori hanno emesso la loro sentenza. Confermano gli attuali amministratori sia in Comune che in Provincia. Evidentemente le considerazioni da me fatte in materia di viabilità sono, dal punto di vista degli elettori, sbagliate o non importanti. Mi sto preoccupando perchè ho come la sensazione di vedere solo il lato negativo delle cose e di non riuscire mai a scovare quello positivo. Ma più ci penso e più analizzo quanto ho detto sulla situazione relativa alla viabilità a Villa di Tirano più non riesco a capire dove la mia analisi sia sbagliata. Aiutatemi a capire cosa spinge a formare il consenso elettorale se i fatti concreti che vengono o non vengono messi in atto in cinque anni di amministrazione oppure se bastano le reiterate promesse finora non mantenute. Non si finisce mai di imparare.

     
  • Alle 12:28 AM, Anonymous Anonimo scrive…

    La cosa è molto semplice, chi riesce a fare magie e fare apparire dal cilindro qualche distributore o terreno edificabile "ad personam", riesce a trattenere la seggiola a vita!
    Ovvio per diventare dei provetti maghi è necessario provare e riprovare, e possibilmente essere soli sul palcoscenico.

     

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